Collegamenti utili

Le Avventure della mia Fantasia, blog ammiraglio ricco di contenuti.
Il canale di Youtube.

venerdì 13 febbraio 2015

I drammi per rinnovare la postepay

"Cinque volte devo chiamarli per attivare la postepay. Cinque" son lì che penso mentre telefono per la quinta volta. Ogni volta devo sorbirmi la trafila di condizioni legali e la primavera di vivaldi (o quel che è) fino allo sfinimento.
Dopo i primi due tentativi mi sono recato all'ufficio postale, ma l'impiegata non mi è stata d'aiuto. "Può fare una sola cosa:" mi ha detto "insista". Pathos fantozziano. Così insisto e dopo mezz'ora di tritamento di scatole mi risponde, lontanissima, una voce che pare radio vaticana. Mi dice due cose: non può eseguire la richiesta (devo prima recarmi all'ufficio postale) e che è meglio telefonare di mattina. Come se non avessi già tentato. 
All'ufficio postale faccio quanto devo e richiedo all'impiegata se posso sbrigare tutta la faccenda lì. "No, perchè al telefono ti possono identificare." Sì, come no: di persona mi identifichi cento volte meglio, se vorresti volessi, ma non vuoi, quello è il problema.
Stamattina ritelefono e dopo la quarta attesa massacrante casca la linea non appena sento l'operatrice. Imbufalito chiamo per la quinta volta. Attesa lievemente inferiore e nuova operatrice, un pelo seccata, mai quanto il sottoscritto. Mi informa che dall'ufficio postale non le hanno ancora trasmesso i miei dati aggiornati. Mi accende però un lumicino di speranza: se le lascio il mio numero mi richiamerà lei. A patto di comunicarle l'indirizzo preciso dell'ufficio postale dove ho svolto l'operazione... Ma come faccio a saperlo?!? Resto fregato. Senza parole. 
Lei l'indirizzo lo saprà di sicuro, che sta davanti al pc, ma non mi vuole aiutare. E' ridotta a fare il robot che dice le stesse frasi e adotta la stessa procedura. Avanti il prossimo.
Ho scritto la pappardella al cellulare mentre ascoltavo Vivaldi. 
Per fortuna che era un numero verde.

3 commenti:

  1. Sì, come no: di persona mi identifichi cento volte meglio, se vorresti, ma non vuoi, quello è il problema.

    "Se tu volessi"

    (Non pubblicare questo commento... il suo solo scopo era farti notare la svista).

    Buona giornata

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si pubblicano in automatico, tanto. Grazie per la segnalazione, scrivevo di getto e non ho riletto. Correggo.

      Elimina
    2. Sei talmente integerrimo (emerge da ogni cosa che racconti) da lasciare in evidenza la correzione. Ma si trattava di una svista... suvvia elimina il refuso (e questa conversazione).
      Grazie per il tuo blog!

      Elimina