La fabbrica dei proiettili d'argento.
Mai titolo fu più azzeccato. L'altro giorno, a Gardolo, pensavo di fare il colloquio dai gioiellieri, tagliatori di pietre, che ne so. Artigiani, insomma, mi sarebbe piaciuto imparare il mestiere. Invece sono finito in una piccola fabbrica con catena di montaggio incorporata: un tizio saldava pezzi d'argento, un altro li lucidava, un altro li assemblava, un altro li controllava e l'ultimo li impacchettava.
Pezzettini minuscoli, sparsi dappertutto, anche per terra, insieme a perline finte e braccialetti di gomma. Deduco che non abbiano molto valore se sono in quelle condizioni. Più che gioielli mi sembrano, appunto, proiettili in una vecchia fabbrica di munizioni. Perchè in quelle nuove tutto il processo è automatizzato e mi sembra assurdo vedere gente che sta ingobbita otto ore al giorno respirando polveri per fabbricare bigiotteria....
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