Due piantone giganti di mirtillo lasciate nel cortile. Piante ormai adulte cavate dall'impianto e da trapiantare una volta ancora. Prima perplessità.
Quest’anno avevo pianificato il trapianto di due piante di mirtillo e di conseguenza avevo preparato due buche adatte e mi ero procurato la terra giusta. Mi ero ben informato. Queste altre due nuove piante non erano previste e sono state sistemate nell’orto. Non c’erano altre soluzioni. L’orto di casa ha una terra neutra e argillosa, mentre il mirtillo la vuole acida e torbosa. Pare però che queste due piantone se ne facciano un baffo e, esaminando la fanghiglia tra le radici, ne ho avuto la conferma.
Come hanno fatto allora a crescere fino a due metri d’altezza? Perché sono piante trattate, hanno bisogno costantemente del prodotto. Un conto è mettere concime chimico sui fiori perché siano belli da vedere, un altro è metterlo su una pianta dalla quale mangeremo i frutti. Tanto vale comprarsi i mirtilli al supermercato. Seconda perplessità.
Quindi: lavoro approssimativo nel trapianto e compromesso da accettare se vogliamo mangiare i frutti. Premesse non buone, ma meglio approfondirle nell’altro blog.
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