Che disgrazia l'amore.
La cosa più inutile è il conforto di qualche amica. Senza offesa. Parole che suonano sempre vuote.
Ricordo che alcuni anni fa mi trovavo in una situazione simile. L'amica della ragazza che mi piaceva, alla fine di una serata molto triste per il sottoscritto, si avvicinò e mi baciò sulla guancia. Nessuna parola inutile. Solo un semplice bacio di affetto.
Aveva funzionato.
Intanto il primo romanzo prosegue. Ho accelerato leggermente. Sto compilando la "struttura", chiamiamola così. Poi occorrerà "tappare i buchi" e questo sarà un lavoro certosino.
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